Intraprendere lo studio delle lingue straniere è una delle attività più utili per la salute e per il lavoro. In passato si credeva che lo studio di una lingua straniera potesse creare scompiglio e confusione, per questo motivo si preferiva acquisire piena padronanza di una sola lingua, ora invece gli scienziati riconoscono i numerosi benefici delle lingue

 

Alcuni studiosi affermavano che l’apprendimento delle lingue fosse la causa di schizofrenia o di bipolarismo. Erano diversi gli studi che fomentavano l’idea che lo studio di due lingue fosse problematico, anche perché le persone bilingue prese in esame possedevano un vocabolario ristretto e limitato. Questi miti sono stati largamente smentiti da studi ed esperimenti scientifici che dimostrano i numerosi benefici per la salute.

Studiare le lingue giova alla salute, perché…

  • Favorisce la crescita cerebrale. Una lingua straniera è un groviglio di regole, strutture e lessico. Studiare le lingue comporta uno sforzo cerebrale. Il cervello deve gestire una lingua diversa e sviluppa delle abilità come il pensiero cognitivo e la capacità di risolvere i problemi. Le aree del cervello dedicate al linguaggio e alla memoria aumentano di volume e si sviluppano con l’apprendimento.

 

  • Ritarda la demenza. Uno studio condotto su un campione di circa settecento persone ha evidenziato che i bilingue ritardano e prevengono di almeno cinque anni l’insorgere di malattie come l’Alzheimer. È sorprendente come l’imparare una seconda lingua apporti maggiori benefici sulla salute rispetto ai farmaci.
  • È un toccasana per la memoria. Il cervello funziona al meglio solo se lo usi bene. L’apprendimento di una nuova lingua implica una certa familiarità con il lessico e le regole grammaticali e lo sforzo per ricordarle e applicarle. Le lingue straniere allenano la mente nella palestra del cervello. Questo è uno dei motivi per cui chi parla molte lingue è più portato a ricordare nomi, direzioni, informazioni e dati.
  • Affina la memoria. Uno studio pubblicato dall’Università spagnola di Pompeu Fabra ha dimostrato che i bilingue riescono meglio a percepire e ricordare anche dettagli apparentemente irrilevanti o ingannevoli. Non dovrebbe sorprenderti poiché i celebri detective Sherlock Holmes e Hercule Poirot erano anche bravi linguisti.

 

Seguici e aspetta la seconda parte dell’articolo per scoprire di più sui benefici delle lingue sulla salute!

 

Canterbury School dal 2013 ha aperto la sezione di recupero anni scolastici, dedicata a studenti, lavoratori e studenti lavoratori.

 

Abbiamo sempre creduto nei giovani e lo abbiamo dimostrato quando abbiamo fondato il nostro centro recupero anni scolastici. Canterbury School si è posta un obiettivo ancora più ambizioso: consentire ai giovani, agli adulti e ai lavoratori di ottenere il Diploma di Maturità. Da noi è possibile recuperare gli anni scolastici perduti attraverso un percorso di studio personalizzato, efficace e flessibile. Inoltre, da quest’anno è disponibile un KIT progettato ad hoc per tutti coloro che, pur lavorando, desiderano conseguire gli esami per ottenere il Diploma di Maturità.

A differenza di un normale istituto di scuola superiore, nel nostro centro recupero anni scolastici si respira un’aria diversa. Siamo sempre alla ricerca di progetti e iniziative da proporre ai nostri allievi in modo da soddisfare le loro esigenze e da rimanere aggiornati in un mondo che procede alla velocità della luce.

I nostri punti d’orgoglio di quest’anno:

  • KIT “Studiare è facile”. Il team di Canterbury School ha realizzato un progetto volto ai lavoratori, siano questi giovani o adulti. Con il nostro KIT e l’aiuto di un docente è possibile studiare e lavorare senza difficoltà, anche senza partecipare alle lezioni. Sappiamo che molti sono stati costretti ad abbandonare gli studi o devono conciliare lo studio e il lavoro/lo sport, niente paura, con il nostro KIT raggiungere la maturità sarà una passeggiata.

 

  • Sportello “Parliamoci”. Crediamo molto nel dialogo, per questo motivo diamo la possibilità ai nostri studenti di confrontarsi per affrontare eventuali disagi e problematiche. Allo stesso tempo, sappiamo quanto i genitori tengano all’istruzione dei figli e per questo motivo offriamo un servizio di orientamento agli studi.
  • Lezioni in lingua. Vogliamo sfatare il mito secondo il quale chi frequenta un centro recupero anni scolastici non ha voglia di studiare. Canterbury School ha deciso di tenere delle lezioni in lingua inglese per tutte le materie e i nostri studenti ne sono entusiasti.
  • Pacchetto Personal. Il nostro centro recupero anni scolastici dispone di un pacchetto di ore di lezione su misura per allievi non frequentati.

La storia di Canterbury School ha inizio nel 1996, quando l’obiettivo primario era offrire corsi in lingua personalizzati, studiati su misura per il cliente. Già all’epoca la nostra missione era lungimirante: permettere a tutti di conoscere le lingue per ragioni personali e soprattutto professionali. Siamo partiti da Schio con la volontà e la voglia di diffondere l’apprendimento delle lingue.
Forti ed entusiasti della nostra esperienza come polo linguistico, nel 2013 abbiamo deciso di aprire un centro recupero anni scolastici e ancora oggi siamo impegnati a proporre novità e progetti rilevanti per i nostri studenti.

 

Scopri di più sul nostro centro recupero anni scolastici!

 

 

In questi giorni, i professionisti della BNI Pasubio si sono incontrati con Laura Hurren, Executive Director della BNI di Londra per un confronto sui temi del business internazionale.

 

LONDRA – Venerdì 15 giugno un gruppo di professionisti di BNI Pasubio è partito per trascorrere un weekend ricco di impegni a Londra. Accompagnati dalla Direttrice del Centro Recupero Anni Scolastici Canterbury School di Schio, i professionisti hanno potuto trascorrere qualche giorno nella capitale inglese.

Il weekend londinese è iniziato con un incontro con Laura Hurren, Executive Director della BNI di Londra. Per i professionisti di BNI Pasubio è stata un’occasione estremamente importante poiché ha permesso loro di guadagnare visibilità. Non solo, l’incontro ha dato un senso concreto al carattere internazionale della Business International Networking. I professionisti hanno avuto la possibilità di confrontarsi e di discutere di diversi temi attuali, di eventuali collaborazioni future e, ovviamente, di lavoro. Al termine dell’incontro, i professionisti di BNI Pasubio hanno ricevuto un attestato dalla BNI London che certifica e consolida il legame stretto.

 

Nel pomeriggio, i professionisti di BNI sono stati accolti alla Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK, la Camera di Commercio italiana a Londra. Le Dottoresse Sanfratello e Ghittino hanno esposto i servizi offerti dalla Camera ai soci e spiegato la missione dell’organizzazione.
Per Canterbury School, l’occasione è stata propizia per discutere di progetti di Master e di Alternanza Scuola-Lavoro organizzati dalla Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK. Sono tanti i progetti in ballo per il  Centro Recupero Anni Scolastici Canterbury School. Uno di questi è offrire agli studenti la possibilità di svolgere l’attività di Alternanza Scuola-Lavoro anche all’estero, presso enti di spicco del panorama internazionale.

Il weekend è proseguito con la visita guidata della città di Londra e delle principali attrazioni turistiche rigorosamente in inglese. I partecipanti sono stati soddisfatti dell’evento e degli incontri con le referenti di BNI London e della Italian Chamber of Commerce and Industry for the UK. Si prospetta di organizzare viaggi simili anche in futuro.

 

 

La seguente è una lettera aperta che Nicoletta, direttrice di Canterbury School di Schio, ha deciso di scrivere di suo pugno per i suoi ragazzi.

 

Ciao,
Ho cercato e ricercato per mesi, arrovellandomi nei miei pensieri e scrutando qua e là. Il mio obiettivo era trovare le parole giuste per te e per tutti i miei ragazzi. Parole che avessero un giusto peso. Parole che potessero entrare in te e in loro con quella trasparenza e schiettezza che non ho mai smesso di avere. Anche se per questo a volte ho pagato conti molto amari. In questi mesi non è passato giorno che non pensassi a cosa dirvi.

Mi frenava il timore di essere melensa o ripetitiva o scontata, vista la tua decisione di non ascoltarmi. Come scrive Andreoli nella “Lettera ad un adolescente”, voglio parlarti e parlare a tutti i ragazzi. Nello stare muti prendono il sopravvento rancori e ambiguità, e allora non bisogna stancarsi di provarci. Proprio per questo, per oppormi al dolore della non comunicazione sono qui. Voi siete degli adolescenti. Avrei molte cose da comunicarvi, emozioni e sentimenti da trasmettervi.

 

Educare non richiede solo comportamenti particolari e farti una lezione educativa sarebbe ridicolo. Educare, secondo me, significa vivere insieme, intuendo i bisogni dell’altro e approfittando di ogni occasione condividendo. Io ho certamente condiviso con te l’insensatezza di un adulto, che nulla ha a che fare con il mio operato, lo sai.
Quell’insensatezza ha demolito in quel momento i tuoi sogni e ti ha fatto piangere. Ho cercato di difenderti, rasentando la violenza, e non sono purtroppo riuscita ad arginare le tue legittime paure e a rassicurati. Ho pianto anch’io, ripercorrendo il passato e il presente, facce di altri ragazzi che ho incontrato e incontro a scuola. Ho percepito anime di fragilità e forza, illusioni e disillusioni, verità crudeli e spavalderie, tipiche della tua età.

Vedi, questa esperienza mi ha cambiata. Tu non sei uno su tanti, come verrebbe da pensare, ma sei tu. Per questo ti chiedo, e lo chiedo anche ai miei ragazzi, di non buttarti via. Ti chiedo di non farti ancora del male, perché così facendo colpisci te stesso e coloro che ti amano. Tu vali a dispetto di tutti, hai un senso che va oltre il senso.

Sappi che qualunque sia il tuo progetto di vita, voglio aspettarti, contribuire con forza a riprovarci insieme, spazzando via la profonda amarezza e a ricostruire almeno un pezzetto dei tuoi sogni.

 

Chiedo a te e ai miei ragazzi di credermi,
Un forte abbraccio,


Nicoletta

 

 

Siamo due studentesse del quinto anno della Canterbury School. Vogliamo condividere la nostra esperienza per incoraggiare quegli studenti che hanno riscontrato difficoltà nel sistema tradizionale a non arrendersi perché esistono altre soluzioni per recuperare anni scolastici.

 

Un ambiente familiare come quello della Canterbury School conferisce tranquillità allo studente. Infatti, ogni studente può trovare comprensione per le passate esperienze negative e, se necessario, ricevere sostegno psicologico. Il distacco tra professori e alunni svanisce lasciando spazio alla comunicazione aperta e onesta. L’allievo si trova ulteriormente a suo agio grazie alla tendenza degli insegnanti a gratificare i successi e non a punire gli insuccessi.

Le classi a numero ridotto e l’orario contenuto sono forse le due caratteristiche che distinguono questa scuola dalle altre. Alla Canterbury School è possibile avere un rapporto con i professori che predilige la collaborazione e incoraggia la partecipazione attiva durante le lezioni. L’orario personalizzato è vantaggioso per chiunque, ma specialmente per chi necessita di coniugare impegni lavorativi con quelli scolastici.

 

La Canterbury School ci ha dato la possibilità di affrontare la scuola con meno ansie e di riscoprire il valore e l’importanza dell’istruzione. Abbiamo superato la paura legata alla ripresa degli studi dopo un lungo periodo di pausa e dopo delusioni grazie alla condivisione della stessa esperienza con altri studenti. Questa scuola ci ha aiutato a crescere come persone sia in senso educativo sia in senso umano e sociale. Soprattutto, ci ha dato la possibilità di formare amicizie durature e preziose.

Avvicinandoci alla maturità ci sentiamo pronte a concludere questo percorso scolastico ma allo stesso tempo dispiaciute di lasciarci alle spalle questa scuola. Perciò vorremmo ringraziare tutte le persone che hanno reso il nostro anno di maturità un’esperienza di studio rivoluzionaria: l’intrepida direttrice Nicoletta, il nostro amato coordinatore Fabrizio e tutti i professori che ci hanno sostenute.

Non ci sono dei limiti temporali prestabiliti da dover rispettare per completare i percorsi scolastici: ognuno trova la sua strada, e la Canterbury è stata la nostra.

Elettra Ferrari & Federica Zanetti

 

Vuoi saperne di più?

 

 

Rispondere in inglese al telefono è più facile di quanto tu possa pensare: una volta imparate delle frasi standard, il gioco è fatto!

 

Qualche settimana fa mi è stato chiesto di tenere una lezione sul come rispondere in inglese al telefono, possibilmente senza farsi prendere dal panico o fare figuracce. Da lì è nata l’idea di redigere una “To Do List” per farti sembrare un perfetto inglese al telefono. Se poi vuoi cimentarti con lo studio dell’inglese, allora potranno esserti utili i consigli che ho già spiegato nel mio primo articolo.

On the phone – To Do List

  • Presentati. I primi istanti di una telefonata sono decisivi per fare una buona impressione sull’interlocutore per cui è importante usare un tono chiaro e deciso.
    Ecco alcune frasi utili per rispondere al telefono:
    Good morning/afternoon/evening.
    (il tuo nome) speaking (il nome della tua azienda) how may I help you?
    (il nome della tua azienda, il tuo nome) speaking
  • Assicurati di aver compreso il tuo interlocutore e sii chiaro. Non fingere di capire quello che dice il tuo interlocutore, se non capisci non vergognarti e chiedi di ripetere!
    Ecco alcune espressioni utili per non risparmiarvi una figuraccia:
    Could you please repeat that?
    I’m sorry, I didn’t catch what you just said.
    Can you please speak a little more slowly?
    Can you please speak a little louder?

 

  • Concludi in bellezza. Anche il modo di concludere una telefonata è importante e anche in questo caso devi mantenere la calma e fare una buona impressione per lasciare un ricordo positivo di te.
    Ecco qualche suggerimento per chiudere una telefonata:
    It’s been great talking with you. I’ve got a meeting now so I better run.
    Thanks for calling. I’ll speak with you again soon.
    I’ve got another call coming in. Good talking to you.
    I better let you go.
  • Altre situazioni. Di seguito ti farò alcuni esempi utili a risolvere le situazioni più comuni.
    Non c’è segnale:
    I can’t get a signal
    I’ve got a very weak signal
    Fare lo spelling:
    Could you please spell that?
    Un collega non può ricevere la telefonata:
    I’m sorry, he’s in a meeting
    I’m sorry, he’s not available at the moment
    I’m sorry, he’s on another call
    Trasferire una telefonata:
    Please hold on and I’ll put you through
    Let me see if (nome della persona che cerca) is available
    One moment, please

Pronti a sfoggiare il vostro inglese al telefono?

 

Testa il tuo livello di inglese, è gratis e il risultato è immediato!

 

 

Oggi se non sfoderi la carta dell’inglese nel tuo curriculum hai già perso in partenza. Per riuscire a emergere dalla masse ed essere competitivi, e non mi stancherò mai di ripeterlo, è necessario un buon livello di inglese scritto e parlato. Dall’inglese non si scappa, insomma. Soprattutto se parliamo di inglese per il lavoro.

 

Ma perché è così importante l’inglese per il lavoro?

  • È la lingua del mondo del lavoro, degli affari, del commercio, della scienza e della tecnologia. Potrei definirla una “lingua comune” adottata per comunicare potenzialmente con il mondo intero. Riflettici, molti termini utilizzati correntemente nel mondo del lavoro e del commercio sono inglesi e nessuno si prende più la briga di tradurli in italiano perché il loro equivalente o non esiste o non è così conosciuto e ricorrente (pensa a parole come marketing, business, export, import…). Allo stesso modo, gli articoli e i report sulle nuove scoperte scientifiche o innovazioni tecnologiche sono scritti e pubblicati in inglese per raggiungere un pubblico potenziale molto vasto.
  • È la lingua più diffusa e utilizzata sul web. L’inglese è la chiave della conoscenza: la maggior parte dei dati presenti su Internet è in inglese. Hai mai provato a cercare un’informazione sul web prima in italiano, o nella tua lingua madre, e poi in inglese? Se sì, hai di certo notato che nel secondo caso i risultati erano maggiori, più approfonditi e dettagliati. Nel mondo del lavoro è fondamentale essere sempre aggiornati e conoscere le tendenze del proprio settore. Se sei costretto ad aspettare che i contenuti siano disponibili nella tua lingua madre la concorrenza avrà vita facile.

 

  • È la lingua da conoscere per avere una carriera di successo. ABA English, una scuola di inglese online, ha recentemente pubblicato i risultati di un sondaggio somministrato a un campione di 3 milioni di persone di diverse nazionalità. Il 54% dei partecipanti ha dichiarato di aver intrapreso lo studio dell’inglese per motivi professionali (promozione o cambio di lavoro) mentre il 24% degli intervistati ha ammesso di non aver trovato lavoro a causa di una scarsa conoscenza della lingua. Lo so, sembra un dato irrisorio, ma è destinato ad aumentare vertiginosamente visto il tentativo di internazionalizzazione delle aziende (anche italiane), la volontà sempre più forte di puntare all’estero e la grande richiesta del made in Italy nel mondo.
  • Evita spiacevoli malintesi. Parlare l’inglese fluentemente e scrivere correttamente aiuta a non commettere errori che possono compromettere la reputazione dell’azienda. Quando parli o scrivi in lingua, la possibilità di incomprensione è più alta e le conseguenze possono essere disastrose. Una perfetta, o quasi, conoscenza e padronanza della lingua è fondamentale capire e farsi capire.

 

Che cosa stai aspettando? Cerca il corso più adatto a te, non esitare a contattarci!

 

 

Giovani e lavoro: gli studenti di Canterbury School si avvicinano al mondo del lavoro per confrontarsi e parlare del loro futuro.

L’iniziativa è stata promossa dal Centro Recupero anni scolastici Canterbury School di Schio e dall’organizzazione BNI Pasubio di Thiene.

 

SCHIO, 16 MAGGIO 2018 – I giovani e il lavoro, questo è il tema dell’incontro di oggi presso BNI Pasubio di Thiene, che vede coinvolti tutti gli studenti del Centro Recupero Canterbury School di Schio in un confronto con professionisti ed esperti del mondo del lavoro.

I giovani sono il futuro. È proprio per questo motivo che Canterbury School ha progettato un incontro volto ad aiutare i suoi studenti ad approcciarsi serenamente al mondo del lavoro e avere un primo assaggio di ciò che accade in un’organizzazione internazionale di spicco. Il fine ultimo è permettere agli studenti di farsi conoscere e dimostrare di essere pronti a combattere per quello in cui credono e ad affrontare le difficoltà quotidiane.

 

Si parla della situazione attuale, alla luce dei dati Istat, che dimostrano un lieve miglioramento della disoccupazione giovanile in Italia, anche se si tratta quasi esclusivamente di contratti a tempo determinato, e più in generale della situazione giovanile europea.

Giovani e lavoro, su questo tema i luoghi comuni frutto di stereotipi di certo non mancano. Quante volte abbiamo sentito, o pronunciato, la frase “I giovani sono poco produttivi perché non hanno esperienza” oppure “Le aziende non possono permettersi di investire sulla formazione dei giovani per cui li escludono”. Come spesso accade, però le dicerie sono infondate e non riflettono perfettamente la realtà dei fatti. L’obiettivo degli studenti di Canterbury School è dimostrare che, nonostante la loro giovane età, sono pronti a mettersi in gioco e a impegnarsi per entrare nel mondo del lavoro, forti della loro formazione scolastica.

 

I promotori

Centro Recupero anni scolastici Canterbury School – Da oltre vent’anni Canterbury School si occupa di formazione affiancando il Centro Recupero anni scolastici a diverse proposte didattiche studiate ad hoc per soddisfare le esigenze del cliente.

BNI Pasubio di Thiene – Fondata nel 1985, BNI è un’organizzazione di scambio referenze riconosciuta a livello globale. La partecipazione in BNI permette l’accesso a formazione professionale erogata da esperti del settore, opportunità di fare network e business con centinaia di migliaia di Membri BNI in tutto il mondo.

 

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E se ti dicessi che è possibile imparare l’inglese senza studiare? Sì, hai letto bene, è possibile imparare le lingue in modo alternativo.
So che non mi credi perché il sistema scolastico italiano ha sempre denigrato l’insegnamento e, di conseguenza, i corsi di inglese per te sono sempre stati una piaga. Peccato però che oggi se non conosci l’inglese sei fuori dal mondo. In questo scenario da “The Day After” ti darò una buona notizia: puoi imparare l’inglese divertendoti!

 

Segui i miei consigli per ottenere dei risultati.

1. Dimmi qual è la tua passione. Cos’è che riusciresti a fare per ore senza mai stancarti o senza la quale non potresti vivere? Questa è la chiave per divertirti con l’inglese. Cerca blog, articoli e siti che parlino della tua passione e scommetto che non ti annoierai leggendoli, anzi, troverai molti più contenuti interessanti. Non ci capisci nulla? Nessun problema: è normale all’inizio perché dovrai costruirti un vocabolario di base, ma vedrai che già dopo qualche giorno riuscirai sicuramente a capire tutto.

2. Post-it! No, non vi sto suggerendo di darvi alla pazza gioia sui social, ma di tappezzare la casa di post-it colorati con il nome degli oggetti in inglese (ovviamente funziona anche con le altre lingue). Puoi attaccare i foglietti ovunque: sul frigo, dove scriverai fridge; sul forno, dove scriverai oven, e così via.

 

3. Torna bambino. Il modo più facile per apprendere una lingua straniera è guardare i cartoni animati in lingua originale. No, non sto scherzando. Pensateci, il linguaggio usato nei cartoni animati è a prova di bambino quindi semplice, corretto, comprensibile e divertente. Provaci se non mi credi!

4. Fatti aiutare dalla tecnologia. Cambia la lingua del tuo cellulare e anche del motore di ricerca, memorizzerai molti vocaboli ed espressioni tra le più usate nel linguaggio di tutti i giorni. Quando leggi qualcosa che non capisci, non esitare a cercarne il significato affidandoti a un dizionario monolingue o bilingue online o alle app di alcuni dizionari.

5. Never give up, non arrenderti mai. Imparare controvoglia non solo è controproducente ma ti farà allontanare ancora di più dall’inglese. Quindi, keep calm, make mistakes and carry on!

 

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