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Hai studiato l’ascesa e la caduta dell’URSS, hai letto Guerra e Pace di Tolstoj e hai persino ascoltato alcune opere di Tchaikovsky ma quanto ne sai veramente del russo? Sapevi che gli astronauti devono imparare il russo prima di andare nello spazio? O che non esiste il verbo essere al presente? Se vuoi scoprire 10 curiosità su questa lingua affascinante, sei atterrato nel posto giusto!

 

Ecco 10 fatti curiosi sul russo che dovresti conoscere prima di cimentarti nello studio.
  • Le origini.
    Il russo deriva dal vecchio slavo orientale e, come tale, condivide forti somiglianze con il bielorusso e l’ucraino. Con l’adozione del Cristianesimo, è stato sviluppato un nuovo alfabeto: l’alfabeto cirillico. Il russo fu standardizzato durante il XVIII secolo e poi semplificato dopo la rivoluzione russa del 1917
  • Il verbo “essere” esiste solo al tempo passato e al futuro.
    Alcune lingue (per esempio lo spagnolo) hanno diversi modi per esprimere il verbo “essere”. In altre invece, il verbo non esiste proprio (per esempio l’arabo). Il russo è una lingua unica: il verbo “essere” (быть) esiste, ma non è mai coniugato al tempo presente. Si utilizza solo nelle costruzioni al passato o al futuro.
  • Tutti gli aggettivi hanno più sillabe – con un’eccezione.
    Molte parole russe sono monosillabiche. Tuttavia, quasi tutti gli aggettivi sono bisillabi o hanno addirittura più sillabe. L’unica eccezione è злой, che significa “arrabbiato”.
  • Il russo è la lingua più diffusa in Eurasia.
    Con più di 170 milioni di madrelingua, il russo è l’ottava lingua più parlata al mondo.Tuttavia, a causa delle enormi dimensioni della Russia, i madrelingua russi coprono la maggiore estensione geografica di tutte le altre lingue in Eurasia. Superano addirittura la Cina, che ha un numero di madrelingua sette volte maggiore.
  • L’accento di una parola può alterarne il significato.
    In russo, la posizione in cui cade l’accento è importante. Per esempio, я плачу significa “sto pagando” e l’enfasi cade sulla seconda sillaba. я плáчу, invece, significa “sto piangendo” e l’accento cade sulla prima sillaba.
  • Se vuoi essere un astronauta, impara il russo.
    Vista la presenza russa nella tecnologia spaziale e specialmente nella Stazione Spaziale Internazionale, è obbligatorio che gli astronauti stranieri conoscano il russo. Quindi, se vuoi andare nello spazio, è meglio che apri il tuo dizionario russo tra un esame di astrofisica e l’altro, o dovrai restare coi piedi per terra.

 

  • C’è una regola contro le parole russe che iniziano con la lettera “A”.
    Fin dall’alba dei tempi, i termini russi raramente iniziavano con la lettera “A”. Alcune eccezioni includono азбука (alfabeto) e авось (forse), ma queste eccezioni sono poche e rare. Se incontri una parola russa che inizia per “A”, molto probabilmente deriva da un’altra lingua.
  • L’etichetta conta.
    In russo, esiste una linea sottile tra il formale e l’informale. Devi sapere come rivolgersi a qualcuno in modo formale e informale, perché per loro è molto importante. Quando ti presenti a qualcuno, usa la forma di cortesia, quando vi conoscete meglio, potrai passare al normale “tu”.
  • I nomi russi variano a seconda del genere.
    I nomi russi consistono in: nome, cognome e nome patronimico, ovvero il nome del padre più i suffissi -ovich per i maschi e -ovna per le femmine. Per cui, se un padre di nome Ivan ha un figlio e una figlia, il nome patronimico del maschio sarà Ivanovich, mentre quello della femmina sarà Ivanovna.
  • Non preoccuparti del futuro.
    In russo, non puoi usare il tempo futuro assieme alla prima persona singolare perché i verbi non hanno una forma al futuro per la prima persona. Si può dire “tu vincerai” e “lui/lei vincerà”, ma non si può dire “io vincerò”. Bisogna ricorrere a una perifrasi e dire “io sarò il vincitore”.

Continua a leggerci! Se ti sei perso il nostro articolo Spagnolo for Dummies, lo puoi trovare qui.

 

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