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Si dice spesso che i bambini imparino le lingue più facilmente rispetto agli adulti, ma è veramente così? Hanno qualche vantaggio speciale, o anche gli adulti possono imparare le lingue proprio come i bambini? Alcuni esperti sostengono che l’infanzia sia un periodo critico per l’apprendimento delle lingue. Ma questa ipotesi, è veramente fondata? O forse i bambini affrontano l’apprendimento linguistico nel modo giusto?

 

Nel precedente articolo, che puoi trovare qui, abbiamo iniziato a spiegare alcuni dei motivi per cui effettivamente i bambini sono più bravi degli adulti a imparare le lingue. Allo stesso tempo però, abbiamo dimostrato come anche gli adulti possano ricorrere agli stessi metodi per ottenere dei risultati.
In particolare abbiamo parlato delle numerose opportunità offerte ai bambini, a casa e a scuola. I bambini sono costantemente immersi in un ambiente che permette loro di apprendere e assorbire tutto. Allo stesso modo, anche gli adulti possono ricreare le stesse circostanze per imparare le lingue facilmente. Abbiamo analizzato la differenza tra imparare una lingua e acquisirla con naturalezza e spontaneità. La grammatica è importante, senza dubbio, ma allo stesso tempo devi avere fiducia in te stesso e buttarti. Parla, fai errori e impara da questi ultimi.

Di seguito ti illustreremo altri tre motivi per cui i bambini sono un asso a imparare le lingue.

 

Motivo 3) I bambini hanno l’orecchio per i fonemi – il suono di una lingua.

Ci sono studi che mostrano come i bambini siano particolarmente bravi nell’apprendimento dei fonemi rispetto agli adulti. Imparare le lingue fin dalla tenera età comporta meno sforzi per suonare come un nativo. Gli adulti possono essere altrettanto bravi, ci mettono solo un po’ di più. A volte pare impossibile capire cosa stia dicendo una persona, anche se conosci tutte le parole se le vedi scritte. Molte volte una lingua è più veloce se parlata, e tutte le parole sembrano uscire come una.

Il modo migliore per differenziare e imitare i suoni degli idiomi è essere esposti il più possibile alle lingue. Non significa per forza che devi viaggiare oltreoceano, non devi essere in un altro paese per immergerti. Certo è fantastico essere circondati tutto il tempo da una lingua e comprenderne il contesto culturale. Ma questo si può fare anche a casa. Puoi essere costantemente esposto a suoni stranieri grazie a risorse come YouTube, Netflix, Spotify, podcast e radio. Per gli adulti è più facile imparare strutture linguistiche. Siamo dei campioni nello stabilire dei pattern che ci semplificano lo studio rendendolo più efficace. Gli adulti, inoltre, conoscono più a fondo la lingua e riescono a riconoscere parole straniere che assomigliano e significano la stessa cosa nella loro lingua o in un’altra lingua straniera.

Motivo 4) I bambini non hanno paura di commettere errori (e imparano da questi).

Gli esperti parlano di ipotesi “monitor”. Secondo questo concetto, quando gli adulti imparano una lingua, ogni nozione imparata agisce come “monitor”. Il che significa che dopo aver pensato a ciò che vuoi dire nella lingua target, usi le tue conoscenze pregresse per controllare che non ci siano errori nel discorso pianificato. Poi, dopo aver parlato, potresti correggerti ulteriormente. Chi utilizza bene questa strategia, sa di non doverne abusare. Correggendo lievemente il discorso si evita di interrompere la conversazione troppo spesso. Ovviamente, gli adulti tendono a usare troppo il monitor interno. Ci preoccupiamo di suonare stupidi e questo ci impedisce di buttarci e fare pratica.

I bambini al contrario non sembrano minimamente turbati, com’è possibile? Imparare le lingue richiede molta più sicurezza rispetto ad altre attività. Per esempio, quando inizi a suonare la chitarra, sai che nessuno si aspetta che tu ti esibisca davanti a tutti. Con le lingue invece devi “esibirti” tutto il tempo se vuoi migliorare. Una missione estremamente complicata, specialmente se sei timido, ma avventurarti olte la tua zona di comfort ti farà sentire realizzato. Non ci sono aspettative se parli fin dal primo giorno, per cui puoi concederti tutti gli errori che vuoi. Non c’è pressione e i tuoi progressi miglioreranno la tua fiducia in te stesso.

Motivo 5) I bambini ignorano l’idea di diventare fluenti.

Spesso sono i genitori o la scuola a gestire l’apprendimento dei bambini, che ovviamente non possono scegliere. Alcuni bambini devono essere bilingue per riuscire a capire entrambi i genitori. Questo origina l’impulso a diventare fluenti in quella lingua. Quindi devi solo ricreare quell’esigenza. Un bambino non vede la fluenza come un obiettivo irraggiungibile, non lo vedono nemmeno come obiettivo. Concentrarsi troppo sul risultato finale può essere scoraggiante. In quanto adulti che apprendono coscientemente, siamo più consapevoli della prospettiva della fluenza e spesso l’obiettivo ci sembra spaventoso. Imparare come un bambino non sarà mai la soluzione. Tuttavia possiamo prendere esempio da loro per migliorare ed essere più motivati. Se hai difficoltà con la motivazione, fai ciò che più ti spaventa. Questo diventa un impulso che ti farà realizzare ciò di cui sei capace. Più fai qualcosa che ti spaventa, più questa diventa facile. Per esempio se parli il più possibile non ti farà più paura e sarai migliorato! Sfidare te stesso ti farà guadagnare fiducia e motivazione. Otterrai risultati più velocemente e di conseguenza sarai ancora più motivato.

 

Raggiungere la fluenza in una lingua è uno dei più grandi successi che puoi ottenere – indipendentemente dalla tua età.

 

 

Si dice spesso che i bambini siano più bravi degli adulti a imparare le lingue, ma è veramente così? Hanno qualche vantaggio speciale, o anche gli adulti possono imparare le lingue proprio come i bambini? Alcuni esperti sostengono che l’infanzia sia un periodo critico per l’apprendimento delle lingue. Ma questa ipotesi, è veramente fondata? O forse i bambini affrontano l’apprendimento linguistico nel modo giusto?

 

In questo articolo spiegheremo la tecnica esatta utilizzata dai bambini per imparare le lingue. Come potrai vedere, anche gli adulti possono ricorrervi, anche se in modo diverso. Dopo aver letto perché, penso che converrai con noi nel sostenere che “i bambini sono un asso nell’imparare le lingue” non sia altro che una carta che gli adulti giocano per evitare di studiarle.
Vediamo di seguito come i più piccoli studiano le lingue straniere e due dei cinque motivi per cui ci riescono talmente bene, seguici per leggere la seconda parte dell’articolo!

 

Motivo 1) Ai bambini le opportunità sono servite su un piatto d’argento.

Potreste obiettare che i bambini partono già avvantaggiati visto che iniziano a imparare una lingua senza deciderlo. Sono i maestri o i genitori a insegnare loro e questo comporta un contatto regolare con la lingua target. Se l’apprendimento avviene in casa, probabilmente i bambini sono circondati da familiari che parlano la stessa lingua, così come da abbondanti risorse orali e scritte. In questo caso, sono immersi nell’idioma gratuitamente. L’immersione e la sensazione di “non dover nemmeno decidere di studiare” la puoi ricreare facilmente anche tu (vedi più avanti)! I piccoli che imparano a casa sono avvantaggiati poiché completamente sommersi nella lingua.

D’altra parte invece, non è detto che l’insegnamento scolastico sia la migliore delle soluzioni. Facciamo un esempio. Di tutti gli alunni che studiano inglese a scuola, pochi sono quelli che veramente assorbono la lingua. Molti di essi, riescono a malapena a ricordare qualche parola prima di iniziare le medie! Spesso gli adulti pensano che i bambini siano come delle spugne magiche, quando in molti casi non è così. Nonostante i bambini abbiano l’opportunità di studiare a scuola, molte volte non è questo a renderli fluenti. Il bello della scuola però è che insegna attraverso il divertimento. Canzoni, rime e filastrocche permettono ai bambini di arricchire il vocabolario divertendosi. Ora, non ti stiamo dicendo di aggiungere tutte le canzoncine alla tua routine, però ti vogliamo mostrare come imparare le lingue sia più facile se ci si diverte!

Motivo 2) I bambini non capiscono che stanno imparando.

I bambini abbracciano la sfida dello studio in modo diverso rispetto agli adulti, tanto che non la considerano nemmeno come una sfida. C’è una differenza tra imparare una lingua e acquisire una lingua. Il primo è un processo che ti sarà familiare poiché implica lo studiare una lingua coscientemente. Ciò include tutte quelle odiose regole di grammatica che usavi a scuola. L’acquisizione invece è il conoscere gradualmente una lingua attraverso stratagemmi come il parlare. Avviene a livello di subconscio e non è altro che il risultato dell’interagire nella lingua target. Per esempio, uno studente passa un anno in Francia e torna con un buon livello di francese. Questo può avvenire senza che lui abbia la minima idea di come si formi subjonctif o altri tempi verbali, anche se li usa senza difficoltà. I bambini sono maestri dell’acquisizione, se ci pensate hanno appena acquisito la loro lingua madre, perché dovrebbero mettersi a studiare la grammatica di un’altra lingua?

Gli adulti possono facilmente prendere esempio dall’atteggiamento dei bambini. D’altra parte, uno dei modi migliori per studiare una lingua è parlarla fin dal primo giorno. Se la grammatica ti sembra impossibile probabilmente ti ci stai focalizzando molto più del dovuto. Sì, certo la grammatica è importante visto che molti vogliono raggiungere la fluenza del madrelingua. Se però ti demotiva, cambia la tua routine! Prima acquisisci, poi studia. Parla, fai errori e poi studia le regole che spiegano dove hai sbagliato. Riuscirai a capire meglio le regole e perderai meno tempo a cercare di decifrarle. Da adulto, la maggior parte dello studio dev’essere un processo cosciente. Richiede uno sforzo maggiore, ma avrai più risultati! Sei tu ad avere il controllo e puoi scegliere quello che funziona meglio per te. Per cui essere adulti ha i suoi benefici, puoi scegliere di fare cose che ti facciano divertire e imparare proprio come un bambino.

 

Seguici per leggere la seconda parte dell’articolo!

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